Caro Segretario Bersani ,
mi vorrai scusare del mio continuo scriverti ma….. io voglio ancora credere nel partito ! Dalla stampa apprendo alcune tue riflessioni politiche sulle quali avrei voluto con te confrontarmi nella mia sezione “ Valle Aurelia “.
Mi limiterò comunque a sottoporti le mie perplessità circa le tue dichiarazioni apparse su Repubblica del 23 aprile 2012.
B. - E se davvero gli equilibri verranno stravolti , noi ci attrezziamo a
prendere quel vento. A interpretarlo.
S. - mi domando perché pensare di “attrezzarsi” sulla base del voto francese e non essere già “
attrezzati” sulla base del nostro progetto-programma ?
B. - E’ giunto il momento di chiarire se vogliamo una democrazia occidentale
che assomigli alle altre o se continuiamo a inseguire anomalie.
S. - dovevamo aspettare gli avvenimenti odierni per chiarire la nostra idea della democrazia occidentale
“avendo inseguito anomalie” ?
B. - Con gli elettori ,il prossimo anno, andrà chiarita una questione di fondo: se
occorrono partiti ripuliti ma veri o un salvatore della patria, un altro
specchietto per le allodole.
S. in verità lo “ specchietto per le allodole” a mio giudizio non è che il governo Monti; l’antipolitica
è consequenziale alla crisi dei partiti. Ripulire i partiti è un problema che riguarda anche noi.
Come vogliamo ripulire il PD ? Attraverso una nuova legge elettorale che ci permette di scegliere i
candidati? Attraverso un manuale cencelli per assegnare le candidature in rapporto alla
consistenza numerica dei vari gruppi ed in particolare : cattolici integralisti , moderati pseudo-
riformisti, laici “impuri” , laici veri ,costutuzionalisti e pseudo-costituzionalisti ? Caro Segretario il
“rinnovamento” del partito e la volontà di ripulirlo sta nella “ volontà degli uomini” e , sai bene,
che una delle “ pulizie indolori” è di stabilire la non candidatura oltre due legislature.
B - Sul piano politico, nel fondo del nostro Paese, ci sono cittadini prontissimi a
sostenere forze riformiste e progressiste che mettono un po’ di uguaglianza
nei processi di crescita e chiedono una democrazia capace di contrastare
piegature populiste.
S. - caro segretario avrei desiderato un forte tuo riconoscimento non ai cittadini pronti a sostenere le
Forze riformiste ma ai giovani , alle donne, alla società civile ai quali affidare la gestione della
politica riformista e progressista. E’ quà che sta il vero problema di un rinnovamento della politica;
da vecchio politico sai bene che “ vino nuovo in otre nuove “ ; non nascondiamolo a noi stessi : il
“ vecchio vino “ è diventato aceto, purtroppo un aceto “ cuvatusu “!(andato a male)
Caro segretario sono certo, dati i tempi della politica e le dichiarare(!) decisioni di aprire, sul futuro del partito, che sarebbe stato opportuno un confronto tra tutti gli iscritti ed in tutte le sezioni per verificare la vera volontà della base.
Io amo il partito , amo la Costituzione, amo lo Stato laico, sono cattolico ma
combatto e rifiuto – come ho rifiutato dal 1956 - ogni cattolicesimo integralista, genuflesso al potere di una curia romana che non rappresenta la “Voce di Cristo “ tantomeno “ L’ INSEGNAMENTO EVANGELICO “.
Non rendiamo Dio pretesto delle nostre pagliacciate. Per molti “ cattolici (sic) è molto ingombrante un Dio in casa. Un Dio sta bene in Chiesa, standosene lì buono buon; tanto lo si può andare a trovare di tanto in tanto. Lo si è neutralizzato negli aspetti più impegnativi: è stato ridotto in 16mi, reso pretesto per le vanità, superficialità, gusto del chiasso per l’implacabile personale “sentimentalismo”.
Sergio Scarpino